Cosa unisce il Veneto, l’Europa e l’Oriente?
C’è un sottile fil rouge che lega l’Occidente e la Serenissima all’Oriente e alla Cina in particolare, tra cultura, scienza, storia, innovazione, economia e coraggio.
Attraverso il ricordo del più celebre Veneziano di tutti i tempi, Marco Polo, a 700 anni dalla morte, costruiamo ponti per nuove sinergie e collaborazioni internazionali.
Attraverso la sua figura storica di appassionato sperimentatore, aperto alla conoscenza e al rispetto delle culture e delle civiltà, la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo intende ispirare dialoghi costruttivi e promuovere reti globali, cruciali per affrontare le sfide contemporanee.
I temi
Il tema comune scelto dalla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo è stato Marco Polo, il più celebre veneziano di tutti i tempi, a 700 anni dalla morte.
Un’occasione al Teatro Olimpico di Vicenza per tracciare una rotta sostenibile improntata al dialogo, al confronto, alla ricerca di sinergie.
I concetti chiave dell’evento hanno ruotato attorno ai temi di più stretta attualità. Dalla riflessione sullo scenario geo-politico mondiale alle politiche e all’amministrazione con nuovi punti possibili di dialogo e di confronto. Al centro la cultura come veicolo di prosperità e di opportunità, la finanza e la digitalizzazione per arrivare all’impresa e al mondo dei capitani coraggiosi; per chiudere idealmente con la scienza, la medicina e le nuove frontiere della ricerca.
Un legame che incoraggia a trovare strade di dialogo e di collaborazione
Esiste un legame che tiene insieme tutti questi aspetti della nuova e moderna civiltà; un legame che esorta e incoraggia l’Uomo a trovare il progresso attraverso una proficua collaborazione tra le culture piuttosto che a mettere in atto violenza e sopraffazione.
Vicenza, come scenario classico di questa prospettiva contemporanea, ha accolto un evento di grande stimolo e non soltanto per il mondo del Credito Cooperativo Veneto e nazionale.
La bellezza dei luoghi e delle architetture palladiane ha esaltato questa prospettiva di rilancio che si rifa alla storia per guardare oltre.
Una creazione pittorica metafora del viaggio
Ed è proprio “Oltre lo sguardo” l’opera realizzata dall’artista Alfredo Pini per celebrare l’evento. Con un Marco Polo vestito alla foggia medioevale, che lascia alle sue spalle le rassicuranti vestigia della classicità rappresentata dalle colonne doriche per guardare alla città moderna e tecnologica di un futuro che è di fatto il nostro presente.
Tra il verde della prospettiva green, i corsi d’acqua portatori di scambi, di rivalità e di civiltà e il ponte simbolo di congiunzione e di superamento delle barriere della faziosità.
Un Marco Polo, quello visto dalla sensibilità del pittore, con un telefonino in mano per descrivere l’uomo di oggi tra innovazione, connessione, velocità, tecnologia e intelligenza artificiale. Un uomo che alza però lo sguardo per riaffermare la propria capacità di visione e di giudizio.
Musica e viaggio con la “My Venice” Orchestra
Arte e musica formano un connubio perfetto, non per chiudere un evento, ma per aprirlo.
Protagonista l’Orchestra “My Venice”, una formazione orchestrale di sole musiciste donne scelte dall’Orchestra Sinfonica del Veneto, che hanno interpretato sul palcoscenico del Teatro Olimpico la musica di Ennio Morricone e di Astor Piazzolla all’insegna dei temi del viaggio e della ricerca della meta.
I relatori e gli ospiti
C’erano il Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti all’apertura dell’evento della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, che hanno portato i loro saluti e quello delle Istituzioni alla platea dell’Olimpico.
“Marco Polo è l’emblema dell’uomo moderno: in lui coraggio, curiosità, tenacia, forza, capacità di relazione, empatia, apertura mentale- ha spiegato Flavio Piva, Presidente della Federazione Veneta BCC. Il suo viaggio straordinario racconta la cultura dei popoli incontrati, la singolarità di alcuni paesaggi, la ricchezza delle tradizioni, della storia tramandata, degli usi e costumi, delle invenzioni, di cose mirabili e degne di essere conosciute. Un percorso che ci insegna l’amore per la conoscenza, il desiderio di scoprire, di progredire, di intessere relazioni, di migliorare il mondo con la nostra umanità. L’illustre veneziano ci insegna che un ponte può esistere, che va creato, che una via può essere tracciata”.
Tra gli ospiti sul palco Federico Rampini, che ha raccontato di un suo recente viaggio in Cina e ha disegnato uno spaccato della situazione geo-politica internazionale.
E poi il racconto, attraverso quattro personalità diverse e complementari del Veneto di quattro scenari di sviluppo con Tiziana Lippiello, sinologa, Rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Gino Gerosa, cardiochirurgo e Direttore UOC Cardiochirurgia Azienda Ospedale – Università di Padova, Mauro Pastore, Direttore generale del Gruppo BCC Iccrea e Barbara Beltrame Giacomello, imprenditrice e Vicepresidente di Beltrame Group. Gli ospiti sono stati intervistati sui temi della cultura, della scienza, della finanza e dell’impresa dal giornalista e conduttore televisivo Luca Telese.
Al termine foto di gruppo sul palco con il Consiglio di amministrazione e con tutti i Presidenti delle Banche di Credito Cooperativo del Veneto aderenti alla Federazione Veneta insieme agli ospiti del Credito Cooperativo nazionale che hanno collaborato per l’evento.